Un saluto a tutti e grazie per l’attenzione.
Grazie al vostro costante, concreto e prezioso contributo abbiamo raggiunto quota 35.262 like nella nostra pagina Facebook dell’associazione.
Ringrazio tutti gli amici e le amiche, reali e virtuali, per l’amicizia, la generosità, la
vicinanza e la condivisione del progetto messo in campo dall’associazione di promozione sociale “Sicurezza, Giustizia e Legalità – Osservatorio per l’Europa”.
La suddetta associazione si batte con convinzione per il cambiamento e il rinnovamento del sistema Paese e per affermare i diritti dei cittadini, in un Paese libero, moderno, civile e democratico qual è il nostro.
Ci fa piacere evidenziare che in soli trenta mesi di attività abbiamo conquistato la fiducia e la simpatia di 35.262 persone che condividono insieme a noi l’operato e le iniziative dell’associazione e che grazie al prezioso sostegno e contributo di tutti voi, stiamo crescendo costantemente, incrementando il nostro consenso, sia qualitativo che quantitativo.
Facendo tesoro dei vostri preziosi suggerimenti, delle vostre proposte, delle vostre idee, che sono di fondamentale importanza e indispensabili per la costruzione di un progetto e di un programma condiviso, mirato a dare sempre più slancio e vigore al nostro progetto operativo aperto al sociale, abbiamo ottenuto dei significativi risultati.
L’ associazione che ho l’onore di presiedere è sempre disponibile al confronto ed aperta al dialogo con tutti, per costruire insieme una società migliore e più giusta e tracciare un percorso condiviso, volto a coinvolgere attivamente tutti i cittadini, al fine di migliorare la loro qualità della vita e del lavoro, la loro sicurezza e la loro situazione economica.
La nostra linea è stata tracciata e ci aspetta un futuro denso di impegni, di dibattiti, di convegni, di seminari e di iniziative a carattere pubblico per approfondire, divulgare e sviscerare meglio i temi del lavoro, della sanità, della giustizia e della sicurezza che affliggono la nostra Nazione.
I cittadini italiani hanno bisogno di certezze, di validi punti di riferimento e di risposte chiare e adeguate alle loro esigenze, alle loro aspettative ed ai loro bisogni che purtroppo tardano ad arrivare.
I rappresentanti delle Istituzioni devono assumersi pienamente le loro responsabilità politiche, mettendo in campo concrete e immediate iniziative mirate a creare sviluppo, ricchezza e opportunità di lavoro, non solo per i nostri giovani disoccupati che sono costretti, loro malgrado, ad emigrare all’estero in cerca di un lavoro dignitoso e di un futuro migliore, ma anche per dare risposte a tutte le persone senza lavoro che aumentano sempre di più nel nostro Paese e non hanno prospettive di lavoro.
La politica deve cambiare passo per portare a un reale cambiamento della nostra società,
occupandosi seriamente dei veri problemi dei cittadini, a iniziare dal lavoro, dalla sanità, dalla giustizia che da tempo affliggono il nostro Paese ed in particolare dal tema scottante e centrale della sicurezza pubblica relativamente alla gestione dei migranti, che va governato con intelligenza e con il concorso di tutte le forze politiche presenti in Parlamento, coinvolgendo attivamente l’Europa.
Detta grave preoccupante e inaccettabile situazione di emergenza sta creando forti preoccupazioni e gravi disagi ai cittadini e agli appartamenti alle Forze dell’ordine, a causa del continuo sbarco di centinaia di migliaia di extracomunitari che quotidianamente approdano nelle nostre coste, mentre l’Unione europea rimane a guardare facendo orecchio da mercante, non facendosi carico, come invece dovrebbe, del grave problema della gestione dei migranti e dei flussi migratori che va meglio regolamentato e che è il tema centrale da affrontare e risolvere urgentemente insieme da tutti i Paesi membri dell’Unione europea e necessita di una rapida ed adeguata soluzione.
Siamo altresi fortemente preoccupati per il grave e cruento susseguirsi di attentati e attacchi terroristici di matrice islamica che si stanno sempre più verificando in molte città simbolo dell’Unione Europea e che stanno disseminando terrore, odio e morte, creando gravi problemi di ordine e sicurezza pubblica in tutta Europa.
A tale riguardo, l’Europa, con il contributo di tutti gli Stati membri, ha il dovere di reagire con fermezza e determinazione, parlando con una sola voce, per stroncare sul nascere una forma sempre più aggressiva e violenta di terrorismo islamico, che va combattuto ed estirpato alla radice con ogni mezzo, con strumenti idonei ed efficaci e con un’unica cabina di regia guidata unitariamente dall’Unione europea.
Ci preme sottolineare inoltre che il fenomeno dell’immigrazione relativo alla gestione degli extracomunitari approdati nel nostro Paese, non è solo un problema italiano, ma è un problema che riguarda tutti gli Stati membri dell’Unione europea, nessuno escluso, che devono spendersi e assumersi pienamente insieme le loro responsabilità politiche, facendosi carico unitariamente del problema migranti, stanziando le risorse economiche necessarie e mettendo in campo tutti i mezzi occorrenti per affrontare meglio e risolvere un problema di portata storica, al fine di salvaguardare e tutelare meglio la sicurezza, la cultura e il futuro modello di vita di tutti i cittadini europei.
Per tali ragioni nessuno si può sottrarre alle proprie responsabilità politiche per affrontare e risolvere rapidamente in maniera seria e decisiva una problematica di particolare rilevanza politica, che segnerà la storia e il futuro di tutti i cittadini dei Paesi dell’Unione europea e necessita fermezza, coraggio, attenzione ed oculatezza da parte di tutti gli attori in campo, solo così possiamo dare risposte serie e certezze ai cittadini italiani ed europei.
Dottor Michele ALESSI, Presidente Associazione di promozione sociale Sicurezza, Giustizia e Legalità – Osservatorio per l’Europa.