In occasione della celebrazione del quarantennale del Corso per Allievi Guardie di P.S., tenutosi presso la Scuola Allievi Guardie di P.S. di Alessandria dal 1° Settembre 1977 al 30 Giugno 1978, il Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza pref. Franco Gabrielli, ha inviato un messaggio di saluto ai dipendenti della Polizia di Stato, in servizio e in quiescenza, che hanno partecipato al terzo raduno nazionale del suddetto corso.
Il raduno si è svolto in Senigallia nei giorni 26, 27 e 28 maggio 2017, alla presenza di Autorità civili e di rappresentanti delle Istituzioni, tra cui:
dott. Oreste Capocasa – Questore di Ancona
dott. Maurizio Mangialardi – Sindaco di Senigallia
dott. Giuseppe Tranzillo – Direttore Stabilimenti Polizia di Stato di Senigallia
dott. Michele Alessi – Segretario Nazionale del Siulp e Presidente dell’Associazione Sicurezza, Giustizia e Legalità – Osservatorio per l’Europa
Francesco Festinese – Presidente del 51° Corso Allievi Guardie di P.S. di Alessandria
Prima dell’inizio della Cerimonia che si è tenuta presso il cinema teatro Il Gabbiano, è stata celebrata la Santa Messa officiata dal Vescovo di Senigallia monsignor Franco Manenti.
Ringraziamo le Autorità intervenute all’evento nonché il Capo della Polizia per la gradita e significativa lettera di saluto, indirizzata ai frequentatori del 51° Corso Allievi Guardi di P.S. in occasione del loro quarantennale.
Di seguito riportiamo integralmente il testo della lettera del Capo della Polizia
Cari colleghi ho ricevuto con molto piacere la lettera con la quale mi avete invitato ad intervenire al raduno organizzato dai frequentatori del510 Corso Allievi Guardie di P.S. che si svolse presso la Scuola Allievi Guardie di Pubblica Sicurezza di Alessandria, nell’ormai lontano 1977.
Purtroppo, come spero comprenderete, i molteplici impegni connessi ai recenti attacchi terroristici e la concomitanza con il G7 di Taormina, mi impediscono di poter essere tra voi a celebrare una tappa così importante, il quarantesimo anniversario del vostro ingresso nella Polizia di Stato. Auspico, tuttavia, di riuscire a trasmettervi con questa lettera il sincero senso di vicinanza e partecipazione che provo, anche per aver avuto la fortuna di incrociare alcuni di voi nel corso della mia esperienza lavorativa.
Accolgo sempre con particolare favore iniziative, come la vostra, che manifestano un senso di comunanza tra gli appartenenti, o ex appartenenti, ed un legame con la Scuola che vi ha formato.
Questo è un segno tangibile di quello spirito identitario che sto cercando di rinvigorire tra la mia gente. Al di là dei Capi della Polizia, dei Dirigenti e degli operatori che si succedono e passano, esiste, infatti, un nucleo di valori che uniscono in un vincolo inscindibile tutti coloro che per un periodo, pur breve, hanno fatto parte della Polizia di Stato. E’ un legame difficilmente sintetizzabile in parole, fatto di un idem sentire, un riconoscersi in quello spirito di servizio a favore del cittadino e delle Istituzioni, che costituisce l’essenza e la ragione stessa del nostro essere.
La vostra presenza qui, oggi, è la rappresentazione plastica che questo patrimonio identitario è tuttora vivo e auspico che venga custodito e consegnato alle nuove generazioni di appartenenti alla Polizia di Stato.
E’ con questo augurio che abbraccio con affetto ognuno di voi e le vostre famiglie, di cui spero mi consideriate parte.