Proposte concrete per migliorare la viabilità ed i collegamenti di trasporto pubblico creando un anello di raccordo ferroviario tra il centro e le periferie dell’area metropolitana di Roma Capitale
L’associazione “Sicurezza Giustizia e Legalità” – Osservatorio per l’Europa di cui mi onoro di essere il Presidente, sollecitata dai cittadini, in merito alla questione dell’elevato traffico di Roma Capitale e degli altissimi livelli di inquinamento atmosferico, provocati in gran parte dalla congestione del traffico dei mezzi di trasporto, ha proposto un sondaggio tra i romani, ponendo come quesito la questione relativa alla richiesta di come si potrebbe migliorare la qualità della vita e dell’ambiente regolando meglio l’utilizzo dei mezzi di trasporto, che potrebbe ridurre drasticamente l’inquinamento ambientale ed acustico della città. In considerazione dell’elevata crescita delle periferie avvenuta negli ultimi anni e delle prospettive di ulteriore sviluppo delle stesse, è necessario un immediato intervento delle forze politiche che governano la città, teso ad ottenere la riduzione dei tempi di percorrenza dalle periferie al centro e viceversa. L’attuale inefficienza dei trasporti pubblici provoca notevoli disagi con gravi danni alla salute dei cittadini e inutili congestioni al traffico, con conseguenti elevati livelli di inquinamento della città, che potrebbero essere evitati a causa dell’inadeguatezza dei mezzi di trasporto e della crescita delle borgate.
Ciò premesso, è necessario ed urgente un rapido intervento della Giunta Capitolina, finalizzato a porre un immediato rimedio all’attuale situazione di emergenza, non più differibile, deliberando la costruzione di un anello ferroviario circolare parallelo al raccordo anulare di Roma Capitale, prevedendo l’allargamento della carreggiata del G.R.A., al fine di aggiungere una linea ferroviaria anche sopraelevata, istituendo altri nodi di scambio in prossimità del raccordo anulare con dei collegamenti diretti con le linee metropolitane già esistenti e con tutte le altre linee Ferroviarie Regionali ed equiparate nonché con gli autobus di linea urbana ed extraurbana. Per realizzare detto progetto è altresì necessario intervenire rapidamente affinché in tutti i nodi di scambio vengano creati dei parcheggi pubblici gratuiti per consentire ai cittadini di utilizzare agevolmente la circolare ferroviaria e tutti gli altri mezzi di trasporto pubblico e privato disponibili. Se detto progetto di rilancio del trasporto pubblico della Capitale venisse realizzato in tempi brevi, porterebbe sicuramente dei notevoli vantaggi ai cittadini-utenti in termini di riduzione dei tempi di percorrenza della città e dei costi, con benefici non trascurabili per i romani, incentivando gli stessi ad utilizzare i mezzi di trasporto pubblico anziché le auto private. Per realizzare quanto sopra evidenziato si potrebbero utilizzare i fondi europei Por-Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale) 2014-2020, destinati ai settori “Energia sostenibile e mobilità”, al fine di ridurre lo smog nonché potenziare i nodi di scambio esistenti nell’area metropolitana di Roma e favorire l’acquisto di autobus elettrici e a metano.
Qualora dette proposte venissero recepite e favorevolmente accolte da chi governa la Regione Lazio e Roma Capitale, si potrebbero rilanciare le periferie valorizzandole sia dal punto di vista edilizio che della qualità della vita, consentendo ai cittadini-utenti di raggiungere più agevolmente ed in tempi molto più rapidi il centro della città dalle periferie, sia per motivi di lavoro sia per usufruire dei servizi essenziali che la città offre.
Attuando tale progetto, il traffico cittadino diverrebbe molto più equilibrato e più fluido ed i mezzi di trasporto servirebbero meglio gli utenti con una distribuzione più razionale in tutto il territorio, alleggerendo altresì la congestione del traffico ferroviario che gravità nelle grandi stazioni di Roma Termini e di Roma Tiburtina a beneficio della salute dei cittadini romani.
Dott. Michele Alessi
Presidente dell’associazione di Promozione Sociale “Sicurezza Giustizia e Legalità” – Osservatorio per l’Europa